Gestione del rischio clinico tra sicurezza del paziente e tutela degli operatori sanitari

 

PRESENTAZIONE

La giornata di studio gratuita  patrocinata dall’ Ordine degli Avvocati e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Agrigento ha come tema   “La responsabilità sanitaria” e fa parte di un corso completo composto da 8 lezioni di 2 ore settimanali.

Un tema di grande attualità ed interesse, per le estensive implicazioni di ordine sociale, giuridico ed economico che sono derivate dalle sue recenti reinterpretazioni, non solo in Italia, ma anche negli altri Paesi più evoluti, ove è diventato difficile conciliare la sicurezza delle cure, i diritti dei pazienti e le loro crescenti aspettative, con la serenità del personale sanitario (medico e paramedico), chiamato spesso a rispondere anche di eventi avversi imprevedibili o comunque non prevenibili (prevedibili, ma dovuti a limiti inovviabili di diagnostica o di tecnica, quindi  indipendenti dalla diligenza del sanitario).

La problematica è esplosa negli anni ’90, anticipata già nel 1984 dall’Harvard Medical Practice Study (che aveva rilevato che negli U.S.A. nel 3,8% dei casi i pazienti ricoverati in ospedale incorrevano in eventi avversi, mortali nello 0,53% dei casi) e stigmatizzata nel 1999 dal documento “To Herr is Human” (che ha denunciato errori medici fatali dell’ordine di 50-100.000/anno) e da diversi altri studi, che (sia pure con variabilità legate alla popolazione esaminata e alle metodiche di rilevazione), hanno confermato la rilevanza della tematica in ambito mondiale, rendendola di pubblico dominio.

I crescenti contenziosi per errori medici hanno così compromesso progressivamente il pilastro dell’ars medica, costituito dal rapporto medico-paziente, che se un tempo era fiduciario e sereno, ha rischiato di divenire sempre più diffidente e conflittuale, rendendo palpabile il crescente disagio dei medici e il parallelo disorientamento dei pazienti, incolpevoli complici di questa perversa tendenza, ma quotidianamente bombardati dai “mass media”, purtroppo sempre pronti ad enfatizzare i casi di presunta “malasanità”, inizialmente cavalcati anche dalle compagnie assicurative, ad onta delle inevitabili ricadute negative su tutto il sistema sanitario e sociale.

Pertanto, in tutti i Paesi più evoluti, si è tentato di arginare questa pericolosa deriva, connotata dai costi esorbitanti che ne sono derivati, anche a causa dalla “medicina difensiva” (in aggiunta ai costi legali ed assicurativi, divenuti insostenibili per la sanità pubblica e privata), ponendo in essere vari interventi correttivi, soprattutto legislativi (oltre squisitamente sanitari), cercando anche di recuperare il rapporto medico-paziente.

In tale ottica, negli ultimi anni, in Italia, sul fronte della responsabilità sanitaria, sono stati attuati vari interventi, volti a rimodulare e migliorare il “sistema sanità”, tra cui il primo tentativo di arginare i contenziosi è stato il D.L. Balduzzi n. 158/2012 (soprattutto nel testo definitivo di conversione nella L. 189/2012), che ha depenalizzato la colpa lieve del medico che ha seguito le Linee-Guida e ne ha ridotto anche la responsabilità civile, riconducendola verso la forma “extra-contrattuale”.

Un ulteriore contributo è stato dato dal D.M. n. 70 del 02/04/2015 , che ha ridefinito gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera, incentivando la gestione del rischio clinico, l’adozione di procedure per la selezione e la gestione del paziente, delle emergenze e delle complicanze, il consenso informato e la documentazione sanitaria e l’integrazione ospedale-territorio.

Infine, la svolta più qualificante è stata indubbiamente la Legge Gelli-Bianco 24/2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, che ha introdotto ulteriori novità, con l’obiettivo di contrastare la medicina difensiva e conciliare il diritto alla salute e la sicurezza del paziente con la tutela della dignità professionale e personale dell’esercente la professione sanitaria, perseguendo la prevenzione degli eventi avversi attraverso un’attenta rilevazione dei rischi, le metodiche di analisi e contenimento degli eventi avversi (Root Cause Analysis, FMEA, Audit), formazione mirata del personale, aderenza a Linee-Guida e buone pratiche, diversificazione della responsabilità tra strutture e professionisti ed assicurazione obbligatoria.

Il programma del corso prevede un iniziale inquadramento generale, sul fronte della “responsabilità sanitaria legge Gelli-Bianco 24/2017”, con le implicazioni in ambito di responsabilità civile, penale ed amministrativa, esaminando vari profili, alla luce delle nuove disposizioni connesse alla pandemia da Covid-19.

Allo scopo di applicare le regole al caso concreto verranno analizzati successivamente alcuni casi giudiziari con simulazioni di perizie medico-legali e consulenze legali riguardanti la professione sanitaria.

 

Si ringraziano vivamente i Presidenti dell’Ordine degli Avvocati e dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Agrigento, per la disponibilità, la cortesia e la fattiva collaborazione, che hanno consentito la realizzazione del Corso.

 

OBIETTIVI  

  • Analizzare l’iter normativo riguardante il professionista sanitario medico e di comparto
  • Verificare gli strumenti riguardanti la gestione del Rischio Clinico
  • Individuare i contenuti di criticità di natura giuridica, deontologica e disciplinare
  • Valutare la responsabilità professionale sanitaria del personale medico e di comparto
  • Approfondire l’evoluzione della sicurezza e della qualità delle cure
  • Esaminare le condotte sanitarie, i profili civilistici e penalistici, i nuovi strumenti di giustizia civile e penale
  • Individuare gli strumenti di autotutela per la gestione delle responsabilità professionali.

 

DESTINATARI

Avvocati, Medici ed Infermieri

 

PROGRAMMA

Martedì 4 Maggio 2021

ore 15:30 – Saluti  – Avv. Vincenza Gaziano  Presidente Ordine Avvocati di Agrigento

ore 15:40 – Introduzione al tema – Dott. Santo Pitruzzella Presidente OMCeO Agrigento

ore 15:55 – Saluti del  Direttore Scientifico del Corso – Prof. Silvio Lo Bosco

ore 16:00 / 18:30 – Inizio lezione – Prof. Silvio Lo Bosco

  • L’atto medico: danno lecito o illecito?
  • Gestione del Rischio Clinico e dei Contenziosi medici nelle Azienda Sanitarie

 

CREDITI FORMATIVI

L’evento è stato accreditato per avvocati e medici. Numero massimo di partecipanti 500.

 

PER INFORMAZIONI ED  ISCRIZIONI RIVOLGERSI

CE.S.E.L. Segreteria Didattica – tel. 0922 511033 – cell. 328 6729362

e-mail: segreteria@ceselformazione.itassociazionecesel@pec.it

 

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